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venerdì 18 novembre 2016

Recensione: La ragazza del treno – Paula Hawkins


La ragazza del treno è un romanzo di genere thriller, pubblicato in Italia dalla casa editrice Piemme. Questo libro è stato definito il “libro d’oro del 2015”, perché ha riscosso tantissimo successo a livello globale, salendo in vetta a tutte le classifiche, tanto da ispirare la realizzazione di un film che è trasmesso nelle sale italiane dal 3 novembre 2016.


Titolo: La ragazza del treno
Titolo originale: The girl on the train
Autore: Paula Hawkins
Editore: Piemme
Pubblicazione italiana: 23/06/2015
Genere: thriller
Serie: no
Prezzo cartaceo: € 19,50
Prezzo Ebook: € 9,99
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La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cosa ha visto davvero Rachel?


 Il mio approccio a questo libro è stato combattuto e non immediato. Dal momento dalla sua pubblicazione ero incerta sull'acquisto. Ho deciso di comprarlo, non vi nascondo, principalmente perché ho saputo dell’uscita del film. La mia indecisione iniziale era probabilmente dettata dal fatto che di questo libro si parlava davvero troppo! Sia in positivo che in negativo. 
Ho letto e sentito pareri molto discordanti a riguardo e dopo averlo letto ho capito il perché.
Sin dalla lettura dei primi capitoli ci vuole un po’ per entrare nel vivo della storia, a causa di diversi flashback e sbalzi temporali e in più si hanno ben tre punti di vista diversi. 
Principalmente conosciamo gli avvenimenti dal point of view di Rachel, la protagonista, ma in alcuni capitoli troviamo la narrazione anche dal punto di vista di altre due protagoniste, Megan e Anna.
Rachel è una giovane donna sola e distrutta. È stata tradita dal marito, ha perso il lavoro e riesce a trovare quella momentanea consolazione nell’alcool e nel viaggio in treno, diretto a Londra tutte le mattine. Nonostante abbia perso il suo lavoro a Londra, Rachel prende ugualmente il treno, si siede accanto al finestrino e osserva tutto ciò che la circonda. Quando il treno si ferma al semaforo rosso e fa quella piccola sosta, all’altezza di un quartiere di periferia, lei si sofferma ad osservare una coppia che fa colazione in veranda, fantasticando sui loro nomi (li chiama Jess e Jason) e sulla loro vita perfetta; praticamente l’opposto della sua. Purtroppo durante la sosta del treno, Rachel, riesce anche a scorgere la casa vicino a quella di Megan e Scott (i veri Jess e Jason), la casa in cui abitava lei prima e dove adesso vivono il suo ex marito, Tom, e la moglie di lui, Anna, con la loro piccola figlia.
Rachel vive un connubio di emozioni: da un lato è ancora disperata per la separazione con il marito, dall’altro lato l’unico conforto che riesce a trovare, oltre che nell’alcool, è nell’idea di una coppia perfetta che vive una vita migliore della sua; la vita che probabilmente avrebbe potuto vivere lei. 
Tutto cambia una mattina, quando Rachel non vede più il solito “quadretto felice”, ma vede lei, Megan, in compagnia di un altro uomo. Il giorno seguente Megan scompare. Da quel giorno la vita di Rachel sarà legata con quella degli altri personaggi, un po’ perché non può farne a meno e un po’ perché è in qualche modo coinvolta nelle loro vite. Da questo momento in poi il libro entra finalmente nel vivo! Non continuerò a parlarvi della storia perché sarebbe inevitabilmente una recensione troppo spoilerosa, ma posso assicurarvi che è piena di colpi di scena, di intrecci e di supposizioni, motivo per cui vi ritroverete a fare delle ipotesi, a cercare di dare un senso a tutto ciò e poi a smontare nuovamente tutto a causa di un nuovo colpo di scena. A mio parere è davvero un bel thriller, una bella storia e per niente scontata. Ci metterete un po’ ad ingranare e ad abituarvi a questo tipo di narrazione, con sbalzi temporali anche di alcune ore, giorni, anni, ma una volta entrati nel cuore della storia ne sarete travolti e presi fino alla fine. Già, la fine, un finale col botto. Non riuscivo a staccarmi dalle pagine, ero letteralmente incollata, soprattutto negli ultimi capitoli (ho quasi saltato il pranzo!).
Sono due gli appunti che ho da fare su questo libro: 1. soprattutto i primi capitoli sono scritti con frasi troppo brevi e periodi spezzati, non mi piace questa scelta stilista, gusto personale. 2. non ho avuto nessuna empatia con i personaggi. Non sono riuscita ad immedesimarmi in nessuno di loro, a simpatizzare per qualcuno di loro, a giustificarli, forse soltanto a comprenderli. Li ho odiati a volte, ma mai amati.
Direi che il punto forte del romanzo è proprio la storia, coinvolgente e non banale.
Lo consiglio? Sì, è un libro che a mio parere va letto, forse non sarà proprio il libro d’oro del 2015, ma il mio giudizio è positivo: un thriller avvincente, carico di suspanse.
A breve, sul blog, ci sarà anche la recensione del film.
Come sempre, buona lettura e alla prossima recensione.

«Non fidarti di ciò che vedi dal finestrino di un treno. Le vite degli altri non sono mai come sembrano»






2 commenti:

  1. Ciao, ho scoperto il tuo angolino da poco e questa recensione ha attirato la mia attenzione! ❤
    Ho letto questo romanzo prima del film, per entrare in sala preparata e poter valutare entrambi con il giusto metro. Non nego che mi è piaciuto di più il libro del film, forse perché quest'ultimo è molto fedele alla storia narrata dalla Hawkins. Cosa penso del libro? A me è piaciuto molto, mi ha coinvolta sin dalle prime pagine e, nonostante non ci sia stata empatia con nessuno dei personaggi, la narrazione da diversi punti di vista mi ha permesso di scoprire segreti nascosti e diverse versioni dei fatti. Il finale è senza dubbio inaspettato, almeno per me, tanto ero presa dalla lettura. Non mi sono fermata un attimo per ipotizzare ed indagare, mi sono lasciata trascinare dalla narrazione e ciò mi ha permesso di sorprendermi con il finale. Super consigliato!

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    1. Ciao Silvia e benvenuta nel blog 😄❤ sì sono abbastanza d'accordo, un pò meno per me sulla parte iniziale del libro, ma si sa, le emozioni le viviamo in modo diverso ed è questo il bello dei libri: come arrivano alle persone 😉 Spero tornerai ogni tanto a visitare il blog. Buona lettura e a presto 😘

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