Dopo il primo romanzo, Finchè le stelle
saranno in cielo, Kristin Harmel conferma un altro successo con il secondo
romanzo autoconclusivo: Quando all'alba saremo vicini, edito da Garzanti.
La storia di Kate è emozionante e coinvolgente, probabilmente vi catturerà fin dal principio, trascinandovi in un mondo dolce e
fatto di sogni.
Titolo:
Quando all'alba saremo vicini
Titolo
originale: The Life Intended
Autore:
Kristin Harmel
Editore: Garzanti
Pubblicazione
italiana: 08/10/2015
Genere:
contemporary romance
Serie:
no
Prezzo
cartaceo: € 16,40
Prezzo
Ebook: € 9,99
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Devi lasciare andare le
stelle per amare la luce di un nuovo giorno.
È quasi sera, l’aria è
tiepida e le sfavillanti luci della Quarantottesima strada si stanno accendendo
una per una. A Kate sembra quasi che stiano indicando il percorso del suo
cammino. Non le manca proprio niente per essere di nuovo felice: ama il suo
lavoro di musicoterapeuta e, a casa, il suo compagno Dan la sta aspettando per
portarla alla grande festa che ha organizzato per festeggiare il loro
fidanzamento. Ma anche se non riesce a confessarlo nemmeno a sé stessa, Kate non
ha ancora superato il dolore che si nasconde nel suo passato. Perché dodici
anni prima l’uomo che amava più di tutti al mondo, Patrick, suo marito, se
n’era andato, all’improvviso, proprio prima di confidarle un segreto che
avrebbe cambiato per sempre la loro vita. Kate non è mai riuscita a scoprire di
cosa si trattasse. Eppure adesso, quando tutto sembra lontano, Patrick inizia
ad apparirle in sogno. È insieme a una bambina, e stanno cercando di dirle
qualcosa. All’inizio Kate crede sia solo un incubo. Ma quando per caso conosce
una bambina identica a quella del sogno, capisce di non potere più ignorare il
passato.
Perché negli occhi di
quella ragazzina si nasconde una rivelazione sconvolgente, un segreto lontano,
forse lo stesso che Patrick avrebbe voluto rivelarle anni prima. E che forse
adesso può far guardare Kate al futuro con occhi nuovi. Occhi pieni di luce e gioia,
come quelli che brillano di fronte a una nuova alba.
Se penso a “Quando all’alba saremo
vicini” i primi due aggettivi che mi vengono in mente sono: unico e commovente.
Kristin Harmel ha proprio scritto un capolavoro.
In questo libro vengono affrontate delle
problematiche davvero importanti, quali l’affido familiare, la sordità, il
lutto, e delle tematiche a loro volta legate a questi problemi: il linguaggio
dei segni, la musicoterapia, gli impianti cocleari. Non è facile trattare di
temi così delicati senza rischiare di fare errori o di rendere la narrazione
inevitabilmente pesante quanto un macigno, ma la Harmel è riuscita, non
soltanto a trattare al meglio e con delicatezza questi temi, ma anche ad arrivare
dritta al cuore dei lettori creando dei personaggi davvero unici nel loro genere
ed una storia indimenticabile, narrata in modo semplice e fluente.
Non mi soffermerò più del dovuto sulla
trama di questo libro (già riportata in alto), ma più sul fatto che un libro del
genere può riuscire a far scoprire un mondo che potrebbe essere del tutto
sconosciuto. Pochi sono i libri che oltre a coinvolgerti riescono a lasciare
davvero il segno: questo è uno dei pochi!
La protagonista di questa bellissima
storia è Kate, una donna adulta che ha dovuto affrontare una gravissima
perdita, ovvero la tragica morte prematura del marito. Da quel momento la sua
vita va avanti per dodici anni, tra il suo lavoro di musicoterapista, il suo
fidanzato Dan con il quale sta programmando il matrimonio, e l’affetto della
sorella Susan e della sua migliore amica Gina. Non è la vita che aveva
immaginato per lei o almeno non lo è interamente. Questa vita non la appaga a
pieno. La sua vita doveva essere con Patrick, il suo amato marito, che andandosene
così tragicamente ha lasciato un vuoto incolmabile nel suo cuore.
Nello sconforto più totale, le torna in
mente quel attimo in cui forse una rivelazione di Patrick le avrebbe potuto cambiare
l’esistenza. Le cose sembrano cambiare quando una mattina Kate si ritrova a
fare dei sogni che le appaiono così reali tanto da spingerla a chiedersi se
quei sogni siano la realtà o soltanto frutto della sua immaginazione. Sogni in
cui è con Patrick e con una ragazzina che le è familiare. Da quel momento Kate
diventa sempre più cosciente ma allo stesso tempo più confusa e comincia a
chiedersi se è davvero felice nella sua vita reale, paragonandola a quella dei
suoi sogni, e si interroga sul suo rapporto con Dan. Patrick vorrà lanciarle un
messaggio tramite questi sogni? Toccherà a Kate scoprirlo.
Grazie alle sue forze e soprattutto a
quei sogni, Kate riuscirà a far luce su ciò che la sua vita è destinata ad
essere? Esiste un motivo per tutto ciò?
Sempre a causa dei suoi sogni, la strada
di Kate si unirà a quella di un altro personaggio che svolge un ruolo
importante in questa storia: Andrew. Lui è un insegnate di linguaggio dei segni
americano nella classe che frequenta Kate e che si occupa anche di affido di
minori. In seguito la coinvolgerà
nell’aiutare i bambini che sono in affido ad affrontare i loro problemi tramite
la musicoterapia. Devo dire che Andrew è il personaggio che ho preferito, un
uomo gentile e molto sensibile.
Tutta la vicenda si svolge in una
bellissima e caotica New York che a mio parere è una cornice ideale alla storia.
Starei qui a scrivere ore ed ore, ho
appena finito di leggerlo e l’impulso di digitare parole e pensieri è stato
immediato, ma non mi dilungherò ulteriormente perché forse non esistono parole
adatte per descrivere la bellezza di questo libro. È uno di quei libri di cui
nemmeno la migliore recensione gli renderebbe giustizia. Non voglio
approfondire ulteriormente la trama (già fin troppo dettagliata a mio parere) per
non cadere nello spoiler, in quanto è
un libro che va letto senza sapere nulla di più a riguardo. Posso solo dirvi:
leggetelo, leggetelo e leggetelo. Questa è una di quelle letture che può
davvero far aprire gli occhi e far riflettere sulle cose davvero importanti
della vita.
Il mio voto è il più alto che possa
esserci. È entrato direttamente nei miei libri top e sono sicura che anche voi
ve ne innamorerete.
"Ogni
tanto bisogna accettare il rischio di prendere la direzione giusta.
Nel
mio caso, ho scelto la felicità."
Buona lettura e alla prossima!
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