Cari lettori,
la recensione di
questo libro è d’obbligo per me, perché è il romanzo che mi ha fatto avvicinare
alla lettura e, perché no, che ha cambiato il mio modo di vedere le cose. Sto
parlando di Memorie di una geisha di Arthur Golden, pubblicato in Italia dalla
casa editrice TEA. A mio parere questo è uno fra i più bei libri mai pubblicati.
Un romanzo vero, profondo e che permette di conoscere una realtà a noi quasi
sconosciuta e che sta scomparendo: il mondo delle geishe.
Titolo:
Memorie di una geisha
Titolo
originale: Memoirs of a Geisha
Autore: Arthur Golden
Editore:
TEA
Pubblicazione
italiana: 09/10/2008 (prima ed. 1997)
Genere:
storico
Serie:
no
Prezzo
cartaceo: € 10,00
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Circondate da un'aura di
mistero, le geishe hanno sempre esercitato sugli occidentali un'attrazione
quasi irresistibile. Ma chi sono in realtà queste donne? A tutte le domande che
queste figure leggendarie suscitano, Arthur Golden ha risposto con un romanzo,
profondamente documentato, che conserva tutta l'immediatezza e l'emozione di
una storia vera. Che cosa significa essere una geisha lo apprendiamo così dalla
voce di Sayuri che ci racconta la sua storia: l'infanzia, il rapimento,
l'addestramento, la disciplina - tutte le vicende che, sullo sfondo del
Giappone del '900, l'hanno condotta a diventare la geisha più famosa e
ricercata. Un romanzo avvincente e toccante, coronato da uno straordinario
ritratto femminile e dalla sua voce indimenticabile.
Questo libro è
uno di quei libri che tutti dovremmo leggere almeno una volta nella vita.
Arthur Golden narra
la storia di una geisha tramite il personaggio di Sayuri, mostrando in modo reale, profondo e toccante la realtà in
cui si trovano a vivere queste donne. Realtà orientale che noi non conosciamo a
pieno.
Il loro mondo è
fatto di arte, bellezza e soprattutto disciplina.
Purtroppo spesso anche di ingiustizia e crudeltà. Sayuri diventerà la geisha
più famosa di tutto il Giappone, ma per diventare tale la sua scalata al
successo sarà fatta anche di perdite, sacrifici e sofferenze. La storia di
Sayuri è una storia che tocca il cuore e che rimane impressa, impossibile da dimenticare.
La narrazione
comprende un arco temporale abbastanza lungo, che va dall’infanzia di Sayuri
fino ad età avanzata, sullo sfondo del Giappone del ‘900, periodo non del tutto
roseo. Tramite questo spazio temporale possiamo vivere e seguire le sue
vicende, passando per le diverse fasi della sua vita. La conosciamo come una
bambina piccola ed indifesa, quando viene rapita, fino ad apprendere lo
sviluppo e l’evoluzione di una giovane donna che si ritrova costretta a
cambiare, a mutarsi e a conformarsi alle rigide regole che comportano l’essere
una geisha del ‘900. La vita di Sayuri non è per niente una vita facile.
Ciò che ho amato
di più dello stile dell’autore, oltre alla veridicità con cui racconta i fatti,
è la parte prettamente descrittiva: Golden ha descritto luoghi, paesaggi,
personaggi e scene egregiamente, attirando sempre l’attenzione e mai distraendo
il lettore. Durante la lettura mi sentivo come se fossi in Giappone, tra alberi
di ciliegio e strutture giapponesi, come se riuscissi a vedere i luoghi e a sentire
i profumi di quella terra così lontana e così diversa dal mondo occidentale. Uno
stile unico e scorrevole, fatto di frasi profonde e che fanno riflettere sulla
vita. I dialoghi, i personaggi, la storia, i luoghi, permettono di vivere un
coinvolgimento emotivo, più di quanto vorremmo, ma da ciò si può capire quanto
questo libro sia perfetto in ogni suo aspetto. L’utilizzo di metafore colte dal
mondo naturale è la caratteristica dello stile dell’autore che ho apprezzato di
più.
Coglierete
tantissimi insegnamenti dalla lettura di questo libro e sono sicura che vi immergerete
completamente nel cultura giapponese e nelle sue usanze.
Questo romanzo è più che
consigliato! Lo reputo un vero e proprio capolavoro, degno di nota.
Un libro
che apre la mente ed il cuore.
Condivido assolutamente, questo libro è INDIMENTICABILE,davvero stupendo <3
RispondiElimina<3 <3 <3 :-*
RispondiEliminaBellissima questa recensione! Devo ammettere di non averlo mai letto nonostante ne abbia sentito parlare molto bene. Sarà il periodo storico che non amo particolarmente ma in ogni caso mi sono promessa di leggerlo in questo 2017! :)
RispondiEliminaIlaria!