Buongiorno
cari lettori, oggi parliamo di Ti amo ma non posso, un contemporary romance di
Cecile Bertod, edito dalla casa editrice Newton Compton Editori. La Bertod ha
collezionato vari successi e questo è il suo penultimo romanzo, molto
apprezzato dai lettori. Sam e Dave sono dei protagonisti atipici, molto diversi
dai soliti stereotipi di cui leggiamo di solito. Direi che hanno delle
personalità molto forti e molto variegate. Ma questo basta per rendere bello un
romanzo?
Autore:
Cecile Bertod
Editore:
Newton Compton Editori
Pubblicazione
italiana: 10/11/2016
Genere: contemporary romance
Serie:
no
Prezzo
cartaceo: € 9,90
Prezzo
Ebook: € 4,99
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Sam
lavora da quattro anni al «Chronicle» e, dal primo momento in cui l’ha
incontrato, è segretamente innamorata di Dave, il vicedirettore del giornale.
Nonostante faccia qualsiasi cosa per essere notata, non sembra avere speranze:
è timida, insicura e un po’ troppo in carne, mentre Dave ama il lusso, le
modelle e ai sentimenti preferisce i flirt di una sera. Quando lo vede in TV
accanto a una donna bellissima, Sam si rende conto che non può continuare a
sprecare il proprio tempo dietro a un sogno irrealizzabile. Basta con Dave!
Durante la settimana della moda di San Francisco, che vede Dave e Sam presenti
per lavoro, il bel giornalista scopre però una ragazza che non sospettava
esistesse: Sam è molto di più della schiva e silenziosa redattrice sempre
infagottata nella sua felpa di pile. Ma anche per lei quei giorni saranno
decisivi. Forse ha più d’un motivo per credere in se stessa. E forse c’è
qualcuno che, molto prima di Dave, se n’era già accorto…
Come
ho appena accennato, i protagonisti di Ti amo ma non posso sono davvero unici,
reali e molto vicini a ciò che potrebbero essere due giovani adulti dei giorni
nostri. La Bertod ha un modo di scrivere ironico, divertente, impeccabile e
coinvolgente e ha creato una storia e dei personaggi davvero particolari, con
quel pizzico di ironia e verità che non guastano mai.
Sam
è una ragazza che vive ancora con i suoi genitori, lavora da tre anni nella
redazione di uno dei giornali più famosi di San Francisco, il “Chronicle” e
porta una taglia “L”. L’accettazione di sé stessi, del proprio corpo e delle
proprie forme è uno dei temi principali del libro, che viene trattato in
maniera molto ironica, ma che allo stesso tempo fa riflettere molto, perché
mette alla luce i due lati della stessa medaglia: se da un lato ci si accetta
veramente, dall’altro c’è chi fa finta di farlo. Sam è una ragazza molto forte,
sa di essere formosa e ironizza su sé stessa, ma allo stesso tempo si nasconde
dietro a jeans e maglie nere. Ma succederà qualcosa che la porterà a cambiare o
semplicemente a scoprire dei lati di se stessa che fino a quel momento non
aveva mai visto. La sua debolezza più grande? Dave.
Dave
è il vicedirettore del giornale, nonché uomo dei sogni e dei desideri di Sam.
La ragazza ha fantasticato su di lui da sempre ed insieme alla sua amica Terry
non fa che parlare di lui. Purtroppo Dave la considera indispensabile soltanto
dal punto di vista professionale, senza di lei, che si piega sempre ai suoi
ordini, lui sarebbe perso.
Il
vero punto di svolta nella trama arriva quando Dave è costretto a promettere al
suo capo di non toccare donna per almeno tre mesi e purtroppo in un periodo
critico che è la Fashion Week, evento che pullula di modelle con le quali Dave
è solito divertirsi. Ma un altro evento si tiene negli stessi giorni a San
Francisco, ovvero il concorso di bellezza “Beautiful Curvy” al quale
partecipano ovviamente ragazze formose. Qual è il legame fra questi eventi e i
nostri protagonisti? Lo scoprirete soltanto leggendo il libro. E soprattutto
cambierà il rapporto fra Sam e Dave? Finalmente lui si accorgerà che dietro quei
vestiti un po’ troppo larghi si nasconde una donna bellissima? Andrà oltre le
apparenze?
Ti
amo ma non posso è un inno alla rinascita di se stessi, ma anche un bellissimo
punto di vista nel mondo del lavoro, del rapporto con il capo, ma soprattutto
del rapporto con il proprio corpo. Questo è uno di quei romanzi che leggi
piacevolmente, come se fosse una lettura semplice ma che in realtà ti fa
riflettere molto, ma te ne rendi conto davvero soltanto quando finisci di
leggerlo. Alla fine non resta soltanto una bella storia, ma rimane anche un
grande insegnamento. Penso che sia questo il punto di forza di questo libro:
lasciare il segno senza appesantire la lettura, senza drammi.
Ho
riso, mi sono arrabbiata, ho amato questa storia. Forse per la prima volta mi è
capitato di preferire un personaggio maschile che nella storia non è il
protagonista, il bellissimo Al che farà la conoscenza di Sam. Sì, ho
decisamente preferito lui a Dave. Il mio rapporto con Dave è stato di
amore-odio, più odio che amore e tuttora il suo personaggio mi lascia perplessa,
perché proprio per la veridicità con cui la Bertod ha creato i suoi personaggi,
questi sono pieni di difetti e per i miei gusti forse Dave ne ha fin troppi.
Invece Sam è fantastica, genuina, un po’ troppo sognatrice per quanto riguarda
i pensieri sul suo capo, ma allo stesso tempo forte e decisa. Il suo
personaggio mi è piaciuto molto.
All’inizio
mi sembrava una storia banale ma continuando nella lettura, questo romanzo mi
ha coinvolta totalmente. Riguardo l’intreccio della storia non ho detto molto
perché è una piacevolissima lettura tutta da scoprire e se ormai conoscete il
mio modo di recensire avrete capito che non mi piace spoilerare tutta la trama,
a mio parere non devono essere così le recensioni. Chiusa questa parentesi,
correte a leggere questo libro perché non è la solita storia, non è il solito
clichè e perché lo stile della Bertod è fantastico! Io immaginerei anche un
bellissimo film, perché è una di quelle storie che si presta ad essere
trasmessa sul grande schermo.
Buona
lettura!
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